In un’industria musicale in continua evoluzione, gli artisti indipendenti abbracciano sempre più spesso nuove forme di gestione. Per un artista, firmare con partner (manager, produttori, ecc.) prima che il suo progetto abbia generato un reddito sufficiente può essere una sfida, e questo porta molti a scegliere la strada dell’indipendenza. Questo può essere vantaggioso nel lungo periodo, perché le etichette sono interessate ad artisti autonomi e capaci di comprendere l’industria.
Il Groover Club è stato creato con questo obiettivo. Il programma si basa su coach dedicati che aiutano gli artisti indipendenti nel loro sviluppo. Questo programma consente agli artisti di imparare meglio a promuovere la propria musica a un pubblico in crescita e a professionisti del settore alla ricerca di nuovi talenti! I coach adattano il loro sostegno agli obiettivi e ai progressi individuali, offrendo soluzioni pratiche alle sfide e alle domande degli artisti.
1. Comprendere il Settore
Il primo passo per l’autogestione è comprendere l’industria musicale in continua evoluzione di cui si fa parte. Siate curiosi! In questo blog troveremo le risposte alle vostre domande. Se volete andare più a fondo, il Groover Club vi permette di parlare dal vivo con esperti del settore attraverso Q&A mensili.
Questo comporta l’apprendimento di:
- L’ecosistema: le diverse figure professionali coinvolte e, soprattutto, le relazioni tra di loro. Più è trasparente chi svolge quali compiti, quando e come interagisce con gli altri e su quali tematiche, migliore sarà l’interazione con i potenziali collaboratori.
- Come si evolvono gli artisti simili (per genere e/o livello di sviluppo). Trarre ispirazione da altri e ricrearla nel proprio stile è il modo in cui si progredisce inizialmente.
- Promuovere la propria musica: come farla conoscere ad un pubblico più vasto e alle persone giuste. Domande da porsi: Quali sono gli strumenti migliori da utilizzare? Quali sono i canali di comunicazione/distribuzione disponibili e adatti a me? Quali tipi di contenuti mi interessano? Che tono/immagine devo adottare e come mi relaziono con la mia (futura) fanbase? Come posso interagire con il mio pubblico? … Il Club può aiutarvi a capire quali domande porre, oltre a rispondere a quelle che avete già in mente.
- Definizione del budget: Prima di spendere o pensare di fare soldi con la vostra musica, sappiate dove e come allocare il vostro budget in modo efficace e dove trovarlo!
2. Pianificazione e Organizzazione in Anticipo
Una volta compreso il settore, è essenziale pianificare in anticipo le fasi del progetto e le relative implicazioni. Alcune fasi chiave includono:
- Definire obiettivi ambiziosi ma raggiungibili a breve, medio e lungo termine.
- Creare un budget, sia globale che suddiviso per categoria.
- Programmare il tempo da dedicare alla musica, alla vita professionale e alla vita privata.
- Preparare un programma per i contenuti dei social media.
- Elaborare un programma per il vostro progetto musicale al fine di raggiungere i vostri obiettivi.
- Saper proporre il proprio progetto / presentare la propria biografia in pochi punti chiave, per iscritto e a voce, senza esitazioni.
Essere ben preparati permette all’artista di concentrarsi sulla creatività e sulla musica. Questo pensiero è alla base della creazione del Groover Club, che vi aiuta a pianificare in modo efficiente lo sviluppo del vostro progetto, facendovi risparmiare tempo per concentrarvi sulla vostra musica.
Prenotate qui una chiamata gratuita di 15 minuti per discutere della vostra strategia e della vostra gestione: https://calendly.com/groover-club/join-the-exclusive-groover-club
3. Priorità a Spese, Progetti e Contatti
Nell’autogestione è fondamentale dare priorità alle spese, ai progetti e ai contatti. I coach del Groover Club sono a disposizione per ottimizzare le vostre esigenze in queste tre aree, aiutandovi a massimizzarne l’efficacia.
Per prendere decisioni informate sui progetti, riflettete su cosa è prioritario per lo sviluppo del vostro progetto e quando è opportuno concentrarsi su di esso. La decisione su quanto investire nella produzione musicale, esibizioni dal vivo, marketing/promozione e collaborazioni riveste un ruolo cruciale. Ad esempio, al giorno d’oggi pubblicare un singolo può essere più vantaggioso per la promozione e il posizionamento rispetto alla pubblicazione di un intero album.
Inoltre, non dimenticate che la crescita della vostra lista di contatti può aprire nuove opportunità, l’accesso a nuovi luoghi, persone, strumenti e conoscenze.
4. Trovare Fonti di Reddito Diversificate
Generare reddito rappresenta spesso una sfida per gli artisti indipendenti. Tuttavia, esistono diverse opportunità, come partecipare ad attività culturali nelle strutture sociali, insegnare musica, ottenere lo status di spettacolo intermittente, accedere a sovvenzioni, effettuare raccolte fondi e utilizzare il crowdfunding. In aggiunta, gli artisti possono offrire i propri servizi ad altri professionisti musicali o nell’ambito di eventi e produzioni audiovisive. Alcuni scelgono anche di lavorare part-time per dedicare il resto del tempo alla loro passione, cercando di combinare le diverse fonti di reddito menzionate in precedenza. La partecipazione al Groover Club può essere un aiuto prezioso per stabilire connessioni significative; molti membri del Club collaborano nella produzione di strumentali o si uniscono per creare nuove canzoni.
5. Fare Rete in Modo Intelligente, Collaborare per Elevarsi
Il networking rappresenta un elemento fondamentale per ottenere successo nel mondo della musica. Nessun artista raggiunge il successo da solo! È cruciale partecipare ai concerti di altri artisti, promuoverli sui social media e prendere parte a eventi artistici e professionali ogni volta che si presenta l’opportunità. Gli open mic e gli open stage offrono un’eccellente occasione per connettersi con altri artisti e farsi notare da un pubblico più ampio. All’interno del Groover Club, ad esempio, organizziamo incontri mensili con professionisti stimati dell’industria musicale, offrendo l’opportunità di scambiare idee, chiedere consigli e apprendere dalle loro esperienze. La community del Club, composta da oltre 350 artisti francofoni di varie tipologie musicali e livelli di sviluppo, è una risorsa preziosa per collaborazioni, supporto, consigli e condivisione di esperienze.
La collaborazione con altri artisti e professionisti del settore consente di condividere risorse, competenze e opportunità, portando a progetti comuni e a una maggiore visibilità. Lavorando insieme, gli artisti possono aumentare le loro possibilità di successo e creare sinergie creative.
6. Analizzare i Punti di Forza e Comprendere il Proprio Pubblico
Infine, l’analisi è una fase cruciale dell’autogestione. È importante capire il proprio pubblico e il suo coinvolgimento, i contenuti che lo interessano, i punti di differenziazione, e sviluppare una strategia editoriale e una direzione artistica adeguate. Comprendendo meglio il proprio pubblico e le sue esigenze, gli artisti possono migliorare la comunicazione e le relazioni con i propri fan, aumentando così la visibilità e la notorietà.
7. Unisciti al Groover Club
L’autogestione è diventata un’opzione interessante per molti artisti indipendenti che desiderano assumere il controllo della propria carriera e raggiungere i propri obiettivi alle loro condizioni. Tuttavia, questo richiede di indossare più cappelli, e a volte è necessario cercare un aiuto esterno per colmare le lacune, ottenere un’opinione imparziale sul proprio lavoro, o semplicemente per mancanza di tempo o energia per tutti questi aspetti! Per chi desidera una guida professionale, il coaching del Groover Club può essere la soluzione ideale per sviluppare il proprio progetto.
Cos’è il Groover Club e chi ne fa parte?
Se volete discutere del vostro progetto con un membro del nostro team e avere maggiori informazioni su tutti i vantaggi del Groover Club, prenotate una call gratuita qui: https://calendly.com/groover-club/join-the-exclusive-groover-club
Per maggiori informazioni sul Club, cliccare su questo link: https://groover-masterclass.teachable.com/
– Tradotto da Pietro Calletti –
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