I MALVA PROMUOVONO L’ULTIMO SINGOLO “UN NAUFRAGO” SU GROOVER

par Giorgio Schipani
I Malva promuovono l'ultimo singolo "Un Naufrago" su Groover!

Abbiamo avuto il piacere di parlare con i Malva, gruppo psichedelico emergente italiano. Le loro canzoni esplorano un’estetica al di fuori dei trend moderni, con lo scopo di unire le diverse personalità ed emozioni dei membri della band. Groover ha dato loro la possibilità di entrare in contatto con diversi curatori e fare in modo che la loro musica venisse ascoltata!

È stata una bella scoperta, inizialmente è stata solo una prova ma i risultati sono stati positivi per la nostra musica. Può essere una buona occasione per farsi conoscere senza passare per molteplici, a volte fastidiosi, intermediari.

-MALVA-

 

Malva, potete presentarci il vostro progetto musicale?

Qualcuno ci ha definiti “cantautorato psichedelico”, mentre un giornalista di Rockit all’uscita del nostro primo EP affermò: “Malva, è una tonalità di viola indefinito tra lilla e lavanda che questa band fiorentina ha scelto come colore della propria musica, miscela di generi indefinita che vaga tra l’alt-folk e la new-wave, passando per cavilli prog”.

La verità è che cerchiamo di far convergere le nostre quattro personalità musicali che ci contraddistinguono, il processo è in continuo dinamismo e probabilmente non terminerà mai. Facciamo musica “introversa” per evocare le sensazioni, gli stimoli e le emozioni più intime dell’animo, rincorrendo una sorta di bellezza estetica fuori dal tempo. Allo stesso tempo facciamo musica per mettere sul tavolo le nostre soggettività, con le nostre incertezze, malinconie, speranze, paure e gioie.

Siamo molto legati alla psichedelia, al rock, all’elettronica e al cosiddetto mondo “indie”, ma la nostra strada è ancora da tracciare e rifuggiamo le etichette per adagiarci dove ci porta l’istinto momentaneo. Attualmente stiamo lavorando a nuovo materiale, la cui direzione al momento sembra essere abbastanza diversa dalle nostre prime uscite e che sicuramente è influenzata dal periodo particolare che stiamo vivendo.

 

Malva

Malva

Come è nato il vostro progetto?

Qui non ci sono storie particolari da raccontare: Dario (il cantante) era da un po’ di tempo alla ricerca di musicisti con cui poter scrivere musica “italiana” dalle sonorità “poco italiane”; nel 2017 la band si assesta con altri due musicisti con cui Dario aveva già suonato in passato, Lorenzo e Andrea, e infine con la conoscenza di Luca. Le influenze musicali (e non solo) comuni hanno posto le basi per la nascita dei Malva. Così, a gennaio 2019 è uscito “SELVA”, il primo EP.

La particolarità invece sta nella scelta del nome, avvenuta mentre stavamo bevendo delle tisane, fra cui, appunto, la malva.

Quali sono le vostre fonti d’ispirazione e qual’è la cosa che amate di più nel fare musica?

Soprattutto inizialmente, per noi sono stati molto importanti artisti come Beatles, Radiohead, Verdena, Lucio Battisti, Iosonouncane, Smiths, Marlene Kuntz, Queens of the Stone Age… ultimamente invece siamo molto fissati con i King Gizzard and the Lizard Wizard.
Ma al di fuori della musica siamo amanti del cinema. L’uscita di Twin Peaks 3, di David Lynch, nel momento in cui stavamo componendo SELVA è stata significativa.

La musica per noi è principalmente espressione di un’interiorità e ricerca di una bellezza inarrivabile. Ma è anche un’attività sociale, una strategia per comunicare in un modo completamente diverso dal linguaggio normale, cercando di aggirare la parte logica e razionale del cervello. A livello pratico prima che la pandemia ci complicasse le cose eravamo entrati in una fase molto intensa di jamming che ci stava regalando un nuovo equilibrio. Tuttavia, per qualcuno di noi la situazione di isolamento in lockdown è stata, nel bene e nel male, stimolante per nuove idee.

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Come descrivereste un giorno con i Malva?

Un giorno intero con i Malva a proprio agio potrebbe passare dall’essere una tranquilla giornata di relax puro ad un giorno di ordinaria follia fonetica. Ma ci vorrebbe tempo per spiegare perché. Comunque sia siamo simpatici.

I Malva promuovono l'ultimo singolo "Un Naufrago" su Groover

I Malva promuovono l’ultimo singolo “Un Naufrago” su Groover

Malva, quali sono i vostri piani per il prossimo anno?

Siamo a lavoro su nuovo materiale, non sappiamo se verrà fuori un disco, due, tre, quattro ep, otto vinili. Vedremo! Speriamo di riuscire a concretizzare quello che abbiamo in mente nel tempo necessario… e di tornare a suonare dal vivo.

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Quale consiglio vi sentite di dare ai nuovi giovani artisti?

Gli stessi che daremmo a noi: trovare se stessi e rispettare la propria natura.

E infine, cosa pensate di Groover? Cosa siete riusciti ad ottenere con la vostra campagna sulla piattaforma?

È stata una bella scoperta, inizialmente è stata solo una prova ma i risultati sono stati positivi per la nostra musica. Può essere una buona occasione per farsi conoscere senza passare per molteplici, a volte fastidiosi, intermediari.

 

Intervista di Pietro Calletti.

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