COME TROVARE UN AGENTE DI BOOKING? 5 SEMPLICI CONSIGLI

par Riche Idee
COME TROVARE UN AGENTE DI BOOKING? 5 SEMPLICI CONSIGLI

L’agente di booking, noto anche come tour manager, è la persona incaricata di trovare concerti per gli artisti e di organizzare i loro tour. Presto (speriamo!) i locali e i festival apriranno di nuovo le loro porte al pubblico e ai musicisti. Per prepararsi a questo avvenimento, molti utenti di Groover stanno approfittando di questa pausa forzata per trovare un agente in grado di programmare il maggior numero di date possibili. Se vi siete sentiti chiamati in causa da questa descrizione, allora scoprite insieme a noi i consigli di Baptiste, il fondatore di Riche Idée.

 

5 consigli su come trovare un agente

5 consigli su come trovare un agente

1. Il tuo progetto è pronto a questo step?

Ogni anno, tra 100 e 200 artisti mi contattano su Groover per convincermi ad inserirli nel catalogo della mia modesta agenzia di booking. Ancora prima di valutare la qualità delle loro proposte musicali, a volte mi sorprendono le richieste provenienti da artisti e band molto giovani e con poche esperienze nell’ambito dei concerti. Non fate l’errore di esporre il vostro progetto al parare di un critico scettico quando ancora non ha raggiunto un minimo di maturità. Datti tempo! Come regola generale, tendo a consigliare agli artisti di non avvicinarsi alle compagnie che organizzano tour finché non hanno fatto almeno dieci concerti, soprattutto nella propria regione d’origine. Ovviamente fanno eccezione quei progetti che hanno un successo molto rapido e virale (streaming, pubblicità…) e che vogliono trasformare rapidamente il processo in uno spettacolo dal vivo prima che il brusio si spenga.

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2. Avete davvero bisogno di un agente?

Artisti determinati e ben organizzati riescono, con del duro lavoro, ad organizzare decine di concerti all’anno da soli, senza supporto da un agente esterno. Se questo è il tuo caso, ti consiglio di non escludere la possibilità di perseguire la tua carriera musicale in modo indipendente, senza un agente di booking. Prima di tutto, è per questione di efficienza. Di fronte a coloro che creano il programma di un festival o di un concerto, un artista motivato sarà spesso in grado di difendere il suo progetto meglio di un agente pieno di lavoro. Il secondo argomento a favore del “fai da te” è ovviamente finanziario. In cambio del suo lavoro, un agente riceverà un reddito preso da ogni concerto del gruppo, anche quando magari qualche concerto non è frutto del suo lavoro. Se riuscite a portare il vostro progetto dal vivo sul palco da soli, può essere un ottimo modo per fare esperienza nell’industria della musica dal vivo, aspettando che un agente più noto si metta in contatto con voi aiutandovi a fare decollare la vostra carriera.

3. Che agente scegliere per il mio progetto musicale?

Dopo una serie di email e telefonate, sei convinto che il tuo progetto musicale ha bisogno di un agente per aiutarti crescere. La domanda è quale agenzia scegliere? Proprio come il mondo delle etichette discografiche, oggi  sono presenti una vasta gamma di potenziali partner per gli artisti di tutti i generi. Ovviamente, molti musicisti sognano di unire le forze con una delle grandi agenzie nazionali o internazionali che rappresentano i nomi più noti dell’industria musicale. Accanto a questi colossi, ci sono anche associazioni più piccole (come Riche Idée) e strutture indipendenti che accompagnano progetti musicali emergenti per aiutarli a mettere insieme i loro primi tour. Gli artisti più affermati e conosciuti possono anche rivolgersi ad agenti specializzati in un particolare stile musicale, regione o esportazione internazionale. Prima di iniziare a fare domanda a tutte le compagnie, trova il profilo di un agente ideale per lo sviluppo del tuo progetto tenendo in considerazione dimensioni, ambizione, catalog ecc. . Risparmierete tempo ed eviterete spiacevoli rifiuti.

 

4. Come attirare l’attenzione di un agente?

Come in amore, il booking è una questione strettamente legata ai sentimenti. Infatti, sarà quasi impossibile convincere un professionista dell’industria musicale a rappresentarti se non apprezza pienamente il tuo universo musicale. Detto questo, l’arte non è tutto. Devi anche dimostrare al tuo futuro agente la serietà e il potenziale di sviluppo del tuo progetto. Questo è particolarmente il caso su Groover dove i professionisti ricevono diverse richieste al giorno. Il mio consiglio: mettete bene in evidenza le vostre risorse e qualità. Più che un videoclip o una lunga playlist, un agente apprezzerà il fatto di poter vedere il video di una vostra performance dal vivo già dalla prima conversazione. Insieme a questo video, scrivi un breve messaggio personalizzato che descriva la tua esperienza e le tue ambizioni in termini di performance dal vivo. Tieni presente che un agente deve raggiungere un numero minimo di date di concerti per rendere redditizio il suo lavoro. Più la band sembra pronta, disponibile e desiderosa di andare in tour, più la vostra proposta attirerà la sua attenzione.

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5. Come avere un buon rapporto professionale con il tuo agente?

Congratulazioni, hai finalmente trovato un accordo con l’agente di booking dei tuoi sogni! È un grande passo nella vita del tuo progetto musicale che ora devi saper sfruttare al meglio. Come artista, devi capire i vincoli e le aspettative del tuo nuovo partner. In altre parole: rendi facile massimizzare la ricerca delle date dei concerti. Anche se ora siete “liberi” dalla ricerca di locali dove suonare, dovrete ancora avere un ruolo attivo nel programma della band. Per esempio, dovresti informare il tuo tour manager del tuo calendario per i prossimi mesi per quanto riguarda disponibilità, progetti di registrazione, visibilità mediatica…

Bisogna anche essere attenti alle opportunità prese di mira dal vostro agente. Ovviamente ciò non significa necessariamente dover dire di sì a tutte le proposte che ricevete. Detto questo, tendo a consigliare ai giovani artisti di non essere troppo esigenti nelle prime settimane di collaborazione. “È troppo faticoso”, “il locale è troppo piccolo”, “la quota è troppo bassa”… Questi sono commenti che spesso possono ferire la sensibilità e la motivazione del tuo rappresentante. Se vuoi sviluppare il tuo progetto, è meglio fare una serie di concerti anche se non sono nei locali dei tuoi sogni.

Per riassumere:

Più suoni, più facile sarà facile che il tuo agente ottenga nuove date, più il tuo progetto sarà esposto, più velocemente crescerai nel panorama musicale… Esempi recenti di gruppi e artisti che hanno beneficiato di questo circolo virtuoso non mancano. Dipende da voi!

– Traduzione di Giorgio Schipani –

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